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"Sim Sala Bim" ed è subito Silvan!



Silvan

Dopo la serata del 7 dicembre, tornando verso casa, ci siamo ritrovati a riavvolgere il nastro dei ricordi, ripercorrendo il lungo cammino condiviso e la stima che abbiamo sempre nutrito per questo grande Artista. È con profonda gratitudine che io e Sergio sentiamo il dovere di rendere omaggio a Silvan, dedicandogli un "ritratto" che racchiuda almeno una parte di ciò che rappresenta per noi.

Fin dal lontano 1987, quando Giorgio grazie all'indimenticabile attore Silvio Spaccesi (amico di Silvan) ebbe modo di entrare in contatto con il prestigiatore per antonomasia,  abbiamo la fortuna di averlo avuto accanto in svariate occasioni del nostro percorso di vita.

Silvan non è semplicemente un mago; è un'icona, un ambasciatore della meraviglia e dell'eleganza. Nato a Venezia, è diventato una leggenda vivente nel mondo dell'illusionismo, trasformando la magia in una forma d'arte e un intrattenimento raffinato. Il suo vero nome, Aldo Savoldello, potrebbe sembrare comune, ma il personaggio che ha creato è tutt'altro che ordinario.

Con oltre 50 anni di carriera – riconosciuto per ben due volte come "Magician of the Year", nel 1990 e nel 1999 – e una lunga serie di apparizioni televisive, Silvan ha incantato generazioni di spettatori con la sua abilità tecnica impeccabile e il suo carisma ineguagliabile. Ma Silvan non è solo il gentiluomo della magia sempre impeccabile e sempre in abito da sera, Silvan è molto di più: è un maestro dell'illusione, è un uomo di cultura, un vero filosofo del meraviglioso, capace di suscitare uno stupore che va ben oltre il trucco, toccando le corde più profonde dell'anima. Ha sempre affermato che la vera magia risiede nell'immaginazione e nella capacità di credere nell'impossibile, un dono che ha saputo custodire e trasmettere con generosità.

Dietro ogni numero di Silvan si cela uno studio maniacale e una dedizione straordinaria. Per lui, l'illusionismo non è mai stato soltanto uno spettacolo: è un linguaggio universale, un invito a guardare il mondo con occhi nuovi. Che si tratti di far sparire una carta o di eseguire una grande illusione, Silvan ha sempre trasformato ogni performance in una celebrazione della bellezza, della sorpresa e della fantasia.

La sua eleganza, nel gesto e nella parola, è un valore che brilla ancor di più oggi, in un'epoca dominata dalla velocità e dalla superficialità. Silvan ci insegna che il vero mago non è colui che inganna, ma colui che apre porte verso un'altra dimensione, dove l'arte e il sogno si incontrano.

Grazie, Silvan, per  mostrarci che la magia è ovunque: basta saperla vedere. Grazie per portare il meraviglioso nella quotidianità, sempre con stile, classe e un tocco di poesia. Grazie, soprattutto, per esserci.


Con affetto, Sergio Sormani e Giorgio Donders


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